E' possibile fare un rilievo con tecnica fotogrammetria e drone in ambiente urbano?
Viene richiesto il rilievo di dettaglio delle facciate del campanile riportato nella fotografia qui sopra.
Siamo in centro urbano a ridosso di una strada pubblica a senso unico con traffico limitato.
Considerazioni sul sistema di rilievo
Vengono valutate le possibili soluzioni al fine della restituzione delle facciate del campanile, la qualità ottenibile, la precisione, la fattibilità ed il costo economico.
Si decide quindi di procedere con la tecnica fotogrammetrica tramite rilievo con drone, anche in considerazione della possibilità di ottenere la texture completa di dettaglio della struttura del campanile, informazioni utili e indispensabili per poter procedere con un'intervento di restauro conservativo.
Verifica normativa e verifica fattibilità dei voli
Come già accennato sopra, l'operazione si definisce come "critica" in quanto il sito si trova in centro urbano, quindi viene esclusa la possibilità di utilizzo del nostro APR con fotocamera da 42,6 mp in quanto il limite massimo di peso in centro urbano è pari a 10 kg.
Viene quindi verificata la possibilità di utilizzo di un APR piu piccolo, con fotocamera Hasselblad da 20 mp, nello specifico un DJI Mavic Pro 2.
Con questo mezzo, è possibile operare all'interno dello scenario standard 01, che rende l'operazione non critica. Tale scenario non prevede la possibilità di volo sopra le persone, una distanza massima di utilizzo dal pilota di 100 mt ed un'altezza massima pari a 50 mt e la creazione di un'area di buffer minima di 15 metri (con la funzione "geofencing" attiva).
Per ottenere il minimo buffer prescritto, si renderebbe necessaria la chiusura temporanea della strada a senso unico ed il blocco dell'accesso delle persone alla banca limitrofa in quanto a distanza inferiore ai 15 metri. Tale vincolo, potrebbe essere risolvibile in estate, pensando di fare i voli in orari di chiusura della Banca, ma in questa stagione (fine dicembre), essendo le ore di luce ridotte, questa condizione non è fattibile.
Si verifica quindi la possibilità di utilizzare un APR leggero, da 249 grammi, dotato di paraeliche, con fotocamera da 12 mp, nello specifico un DJI Mavic Mini, che pur avendo una fotocamera dalle prestazioni non superlative, si possono ritenere ampiamente sufficienti in quanto i voli saranno fatti a pochissima distanza dalle facciate del campanile.
Con questa configurazione si rientra nell'Art.12 comma 5 del nuovo Regolamento APR Edizione 3 emesso in data 11.11.2019 che sottolinea che con i mezzi di cui sopra, tutte le operazioni sono considerate non critiche in tutte le situazioni operative, quindi non si rende necessaria la creazione di una zona franca di buffer. Il pilota è comunque in possesso di un'Attestato CRO ed il mezzo dotato di idonea copertura assicurativa.
Non da ultimo, il sito ricade tuttavia nella zona "arancione" come descritta al punto 7.8.b della Circolare ATM-09 del 24.05.2019, con limite massimo di altezza di volo fissato in 25 mt AGL. Altezza tuttavia sufficiente per realizzare i voli necessari al rilievo.
Esecuzione dei voli
Sono stati eseguiti 4 voli a comando manuale (uno per ogni facciata) in modo verticale, equidistante e parallelo alle facciate, a velocità costante e con modalità di scatto a tempo impostato ovvero 1 scatto ogni 2 secondi, raccogliendo cosi un totale di 210 immagini.
Elaborazione del modello e risultati
Il modello è stato georeferenziato mediante il vincolo di 6 punti su ogni facciata e l'elaborazione eseguita mediante il software structure from motion Zephyr Aerial che ha permesso di ottenere prima un modello 3D tramite una nuvola di punti densa, poi una mesh texturizzata. Una volta sistemato il modello sono state elaborate le 4 ortofoto dei prospetti che verranno utilizzate o come immagini oppure come basi per la restituzione cad delle facciate.
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